ANGELO GRANDE TORNA ALLA VIGOR:

Proprio il nostro sito ha dato pochi giorni fa la notizia dell’avvicendamento tra Pelliccioni e Grande, per rendere ancora più competitiva la prima squadra della Vigor Perconti. Abbiamo intervistato IN ESCLUSIVA l’ex tecnico di Savio ed Almas, che domenica a Licenza debutta in panchina nel gruppo E

A cura di Giovanni Crocè

Mister Grande, come si sente in vista del debutto bis nel giro di poche settimane in una panchina della Vigor Perconti? Prima la Juniores Elite, ora la Prima Categoria, nel gruppo E. Due galassie parallele ma opposte.

Adotterò un approccio totalmente diverso da quello che ho sempre fatto mio allenando ragazzi di settore giovanile. In una prima categoria si ha a che fare fondamentalmente con uomini fatti e finiti, anche se ho la fortuna di avere tra le mani un gruppo giovanissimo e a cui Patron Maurizio Perconti tiene tanto. Mi è stato detto anche che spesso, il terzo fuoriquota del 1993 della Juniores Elite che non verrà convocato, sarà a mia disposizione. C’è voglia di arrivare in Promozione, questo il Presidente non l’ha mai nascosto, quest’anno sente che è giunto il momento di provarci convintamente.

Lei ha vinto tanto e gestito gruppi importanti nelle giovanili, ma non ha mai affrontato la prima categoria, come vive L'avvicinamento a questo nuovo "salto nel buio"?

C’è curiosità anche da parte mia, perché negarlo. Mi farò forte della mia esperienza e dei trucchi appresi in anni ed anni di panchine, anche se devo ricordarvi che tra il 1990 ed il 1995 in particolare, all’epoca di Bruno Abatini, quando ero il secondo allenatore alla Spes Montesacro in Serie D, ho fatto una decina di pachine da primo allenatore in assenza del titolare, ed anche altre volte sono stato secondo in altre prime squadre, quindi so bene come si ragiona in una Prima squadra.

Anche perché tutto sommato un sesto posto, quello attuale occupato dalla Vigor in Prima Categoria, lasciava ben sperare e in pochi pensavano ad un avvicendamento.

Queste sono questioni da indicare e chiarire con il Presidente e la società, io so solo che ero un tesserato e lo sono tuttora, stipendiato dalla Vigor Perconti e mi ero appena dimesso da tecnico della Juniores Elite, dunque alla richiesta del Presidente ho risposto affermativamente perché avevo voglia di rifarmi subito in un nuovo campionato, anche per arricchire il mio bagaglio di esperienze. Faccio comunque tutti gli auguri possibili per un pronto ritorno in panchina a mister Pelliccioni perché ci conosciamo da tempo ed è un professionista meritevole.

Conosce già qualcuno dei suoi nuovi giocatori?

La mia ventennale esperienza da allenatore di settore giovanile mi sta aiutando in  questo, anche perché domenica debutto in trasferta a Licenza, e devo affrettare i tempi. Ho allenato Mencarini, il nostro portiere classe 1981, Sardo, difensore che è stato con me nelle giovanili dell’Almas, mentre Gonini, figlio del nostro D.S., centrocampista classe ’86 che andò anche al Milan, è stato con me al Savio. Altri giovani come la punta classe 1992 Pacifici erano già alla Vigor, mentre Avallone, attaccante classe 1993, me lo ricordo da avversario quando lui vestiva la casacca del San Lorenzo allievi.

Un “guru” del settore giovanile come lei, che ha vinto titoli Regionali Juniores (Almas 2002), Allievi (Savio 2003) e stimato in tutta la nostra regione, ha un ricordo, un aneddoto, che porta ancora nel cuore?

E’ divertente se penso che nel 2004 con i giovanissimi del Savio ho perso ai calci di rigore la finale regionale giovanissimi col mio Savio contro la Romulea. Che come potete scorrere dagli annali, quell’anno era allenata da un allenatore giovane, bravo e già vincente. Un certo Andrea Stramaccioni.

Venendo alle sue recenti dimissioni dalla Juniores Blaugrana dopo il k.o. esterno contro il Tor Sapienza, come mai ha scelto di farsi da parte?

Dopo la vittoria dello scudetto e il ricambio d’annata con la partenza dei ragazzi del 1992 e di quasi tutti i ’93, ci sono stati tanti acquisti ed il rimpasto tra i classe 1994 che sono rimasti e gli ex allievi classe 1995 non era facile da gestire e per fare subito bene avremmo avuto bisogno anche di un po’ di fortuna.  Io ho sempre sostenuto col Presidente e la dirigenza che ci volesse soprattutto pazienza e lavorando sodo  i risultati sarebbero arrivati, ma c'era e c'è tanto da fare. Purtroppo avendo visto la partenza negativa della squadra unita al fatto che il nervosismo nell’ambiente iniziava a salire troppo, ho preferito fare un passo indietro. Ma come vedete il Presidente ha scelto di richiamarmi e questo indica che i rapporti sono sempre ottimi tra me e la Vigor Perconti.

Grazie mister, e in bocca al lupo per il debutto in prima categoria!

Grazie a lei, e a tutti coloro che seguono il calcio, dalla serie A, fin anche alla prima, seconda e terza categoria.