Vigor, svanisce il sogno finale

SAVIO: Morasca, Olivieri (dal 28’st Benedetti), Montefalcone, Buserup, Giura (dal 28’st Teodoli), Bianciardi, Santarelli, Di Vittorio (dal 28’st Zampetti), Atturo (dal 14’st Di Cesare), Bendia (dal 21’st Pacione), Tiberi (dal 17’st Coluccia). A disp: Contu. All: Belardo

VIGOR PERCONTI: Pedulla, Rausa, Cipriani (dal 1’st Milozzi), Stazi (dal 6’st Pieri), Fenu, Di Fiore (dal 18’st Marinangeli), Tonei (dal 14’st Masci), Stati, Ramacci, Aveta, Lo Bosco (dal 31’pt Gabrieli). A disp: Ferronetti, Iemma. All: Carmelino

Arbitro: Ubaldi di Roma Uno. Assistenti: Ardanese di Roma Uno, Maggiano di Roma Due

Marcatori: Tiberi (S) 15’pt e 41’pt, Bendia (S) 29’pt, Montefalcone (S) 26’st, Aveta (VP) 29’st

Note: spettatori 200 circa

Missione compiuta per i blues in quel di Via Norma, dove ad attendere l’imbattuta compagine di mister Belardo si presentava una Vigor Perconti forte del successo di misura ottenuto nei quarti di finale play off ai danni del Futbol Club. Una gara perfetta quella dei locali, i quali hanno avuto il merito di capitalizzare al massimo le occasioni concesse dalla retroguardia blaugrana, incappata in una giornata storta. I colpi inferti da Bendia e Tiberi nella prima frazione di gioco hanno azzerato ogni velleità di vittoria ospite, allontanando inesorabilmente minuto dopo minuto, il sogno della finalissima di mercoledi per Carmelino.

I primi minuti di studio della gara confermano quale fosse l’importanza della posta in palio e fino al vantaggio locale, arrivato al minuto quindici grazie a Tiberi, non si assiste ad alcun tiro in porta. A dirla tutta, è la Vigor Perconti a sembrare più sciolta e propositiva dei dirimpettai biancazzurri, arrivando con buone trame negli ultimi sedici metri, salvo poi non concretizzare quanto creato. E’ la sintesi della differenza tra le due squadre: ogni occasione avuta il Savio la tramuta in oro. Al quarto d’ora, da un lancio dalle retrovie, Tiberi si inserisce tra le larghe maglie ospiti, arresto e tiro piazzato da pochi passi: uno a zero. Ci si attende la reazione blaugrana che, a dire il vero, si dimostra piuttosto fioca. Il gol subito annebbia la mente dei ragazzi di Carmelino, che al 18’ si fanno vedere con un tentativo da lontano di Aveta, con palla fuori dallo specchio della porta. Troppo poco. Cosi nel cuore del primo tempo, in seguito all’ennesima palla persa a centrocampo dagli ospiti, Atturoinnesca Bendia sulla corsie di destra, il quale ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone sul destro, calciare e bucare per la seconda voltaPedulla, beffato sul primo palo. Il Savio vola, la Vigor è un pugile al tappeto. Minuto quarantuno: lancio di Di Vittorio per Bendia, che dopo aver messo giù la sfera la cede con un magnifico tocco all’indietro per l’accorrente Tiberi il quale, come nell’occasione dell’uno a zero, si rivela freddissimo sotto porta: destro all’angolino e squadre negli spogliatoi sul pesante parziale di 0-3.

Nella ripresa, girandola di cambi a parte, accade poco o nulla di rilevante. Il Savio controlla agevolmente il risultato, concedendosi qualche sortita in contropiede. Belardo opta per numerosi cambi, specie nel reparto d’attacco, nel quale verranno concesse le standing ovation per i tre tenori, Bendia, Atturo e Tiberi. Carmelino tenta la mossa della disperazione schierandosi a tre in difesa, ma la fase difensiva del Savio oggi è impeccabile e tutti i tentativi blaugrana vengono stoppati dai difensori di Belardo. Al 26’ sugli sviluppi di un corner calciato da Di Vittorio,Montefalcone entra con il tempo giusto e in maniera poco ortodossa (col ginocchio), ma efficace, porta a quattro le segnature locali. Tre minuti più tardi Aveta per la Vigor Perconti realizza il gol della bandiera con un missile su calcio di punizione: purtroppo per la truppa di Carmelino, gol tanto bello quanto inutile. La festa del Savio era già iniziata e proseguirà ancora, almeno fino a domani. Poi si pensarà alla finalissima di mercoledi, l’Urbetevere è già dietro l’angolo.