Rabbia Vigor, Scaccia non ci sta: "Mai visto un arbitraggio del genere"

L’amarezza e l’incredulità di Mauro Scaccia di fronte alla direzione arbitrale di sabato scorso lasciano poco spazio all’analisi del match, vinto 9 a 8 dai padroni di casa del Real Terracina.


RABBIA E STUPORE – “È stata una partita palesemente stravolta dall’arbitro - commenta Scaccia -, quello che è successo sabato ha dell’incredibile. Io sono stato espulso e non mi succedeva da 15 anni, ho perso le staffe. Sono andato a protestare con un arbitro, mi ha espulso il suo collega dall’altro lato, senza neanche sapere cosa avessi detto. Si era capito l’andazzo già dai primi minuti, ma siamo stati bravissimi ad andare in vantaggio per 8 a 4. Poi è accaduto di tutto”.


DECISIONI INCOMPRENSIBILI – Il capitano azulgrana prova a raccontare gli episodi che hanno inciso sul risultato finale: “Intanto devo fare i complimenti al Terracina che ci ha creduto fino alla fine. Gli avversari hanno fatto il loro e non c’entrano nulla con decisioni arbitrali ai limiti dell’assurdo. Sono riusciti a portarsi a due lunghezze da noi su tiro libero, ma il direttore di gara ha completamente invertito il fallo: si trattava di una punizione netta in nostro favore, invece ha permesso ai padroni di casa di andare sul dischetto dei 10 metri. Sul gol successivo un avversario ha palesemente stoppato la palla con una mano, prima di depositare la sfera in rete. Sul risultato di parità abbiamo giocato con il portiere di movimento, perché dovevamo vincere a tutti i costi. Su un’imbucata al limite dell’area di rigore, un mio compagno è stato strattonato in maniera evidente ed è stato atterrato, nessun fischio da parte degli arbitri e gol del Terracina a porta vuota. Davvero una situazione grottesca. Abbiamo avuto due dirigenti e due giocatori espulsi, oltre al sottoscritto, infatti, ha rimediato un cartellino rosso anche il nostro portiere Frusteri. Non ero così amareggiato da non so quanti anni, credo che sia la mia seconda espulsione in carriera e la prima risale a 15 anni fa. Questo vuol dire che ho perso completamente la pazienza anche io. L’errore umano ci può stare, ma tanti errori così evidenti concentrati in 4-5 minuti credo di non averli mai visti”.


PERIODO NERO – “Oltretutto in questo momento siamo sfortunatissimi - prosegue Scaccia -. Sabato nel corso del primo tempo si sono fatti male Apicella e Bascià, Calzetta ha stretto i denti e ha giocato da infortunato. È un periodo nero, gira tutto male, ma in ogni caso la partita era vinta. Oltre il danno anche la beffa: nel prossimo match, tra infortunati e squalificati, il mister potrà contare su una rosa ridotta quasi all’osso. Ma non ha importanza, la partita fondamentale per noi era quella con il Terracina. Ora il treno per i playoff si è allontanato ed è un peccato. Non siamo partiti per arrivare così in alto, però eravamo lì e volevamo giocarcela fino in fondo e non nego che ce la giocheremo fino alla fine. Diciamo che dopo quello che è successo sabato ci siamo resi conto di ciò che realmente possiamo fare. Abbiamo continuato a dire che l’obiettivo era la salvezza, anche quando eravamo terzi in classifica, raggiungeremo sicuramente il nostro traguardo. Da qui alla fine del campionato proveremo a fare più punti possibili, senza guardare mai la classifica, con l’obiettivo primario di far crescere tantissimo i nostri giovani”.