E' in scena la capolista al Vigor Center, e agli uomini di Scaringella, dopo un avvio altalenante che li ha relegati in settima posizione, è richiesto un compito più che impegnativo: fermare la Lazio, ancora imbattuta dopo 9 partite, e dare la scossa definitiva al proprio campionato, dato che una sconfitta oggi significherebbe allontanarsi troppo dai primi.
Il verdetto del campo segna missione compiuta, anche se nel secondo tempo è stato necessario un surplus di agonismo per fermare la reazione dei blasonati rivali, mentre nel primo i blaugrana erano passati in vantaggio grazie ad un gioco cinico e concreto ed alla superba prestazione dell'attacco, guidato da un tarantolato Zady e da uno scatenato De Marco. Il numero 11 di Scaringella ha sbloccato il risultato sul finire di tempo, ma avrebbe potuto farlo già al decimo minuto, quando, lanciato in profondità da Ruggini, ha scartato Borrelli dirigendosi verso la porta vuota, aspettando però troppo per tirare e venendo rimontato da un provvidenziale Vinasi, che gli devia il tiro da due passi. Un minuto dopo è la Lazio a tirare per la prima volta in porta sfruttando un errato disimpegno dell'ex Dafano, che rinvia addosso a Tricerri e spiana la strada a Ledda, il numero nove biancoceleste però cincischia troppo con la palla e viene murato da Fragni, eroico in scivolata davanti al solo Mastromattei.
Ledda ci riprova al 18' smarcandosi in profondità per il lancio da dietro, Mastromattei esce in ritardo e viene scavalcato con un pallonetto che sarebbe finito in porta se non fosse stato intercettato da Dafanosulla linea, che si fa perdonare lo svarione di qualche minuto prima con un intervento fondamentale. Con il passare dei minuti gli uomini di De Cosmi perdono la lucidità necessaria per fare male agli avversari, e laVigor esce alla distanza grazie al gran lavoro del centrocampo, del quale ne gode il buon Zady, che inizia a farsi vedere con più intensità dalle parti di Borrelli con un'azione personale al 26' e un colpo di testa al 30', entrambi però fuori misura.
La freccia nera della Vigor riuscirà a coronare i suoi sforzi al 35', approfittando dell'unica incertezza in difesa della Lazio e ispirando l'azione del vantaggio blaugrana:Cotani e Pedrazzini non si capiscono in fase di ripartenza, Zady gli ruba il pallone sulla trequarti, scarta Zampa e il portiere con un dribblingfulmineo e serve a De Marco un pallone impossibile da sbagliare, quello che vale l'uno a zero per i padroni di casa, punteggio sul quale finirà il primo tempo.
Nel secondo tempo la Lazio torna in campo con molta più verve del primo, e ci prova subito al 5' conLabagnara e Serafini, murati da buona posizione dalla difesa blaugrana. Il centrocampo laziale è ben guidato da Tomei, che unisce quantità e qualità, ma nonostante il maggior possesso palla biancoceleste la Vigor raddoppia al nono minuto grazie ad un episodio dubbio: sugli sviluppi di una punizione da sinistra Pedrazzini trattiene un avversario in mezzo all'area, Trionfera, ben appostato nei pressi, non ha dubbi e fischia il calcio di rigore tra le proteste dei laziali, increduli della decisione, apparsa un po' fiscale.
Dal dischetto si presenta l'ex Ruggini, che regola i conti con la sua ex squadra battendo Borrelli con un tiro imparabile, è 2 a 0 per la Vigor Perconti. A questo punto la Lazio non può più aspettare e deve lanciarsi all'arrembaggio con tutte le sue forze, De Cosmi propone alcuni aggiustamenti in avanti e spostaGiannone a sinistra, ma il capitano spreca l'unica palla buona a sua disposizione al 19' calciando altissimo un bel cross dalla destra di Vinasi, bravo a servire il compagno sul suo piede. Di qui in poi la partita dei biancocelesti prende tutt'altra piega, visto che la Vigor si rintana nella propria metà campo a difendersi con grande agonismo e qualche fallo di troppo. Falli e perdite di tempo che incattiviscono il match e che rischiano di far degenerare la partita in rissa in più di un'occasione, con Trionfera che dovrà usare spesso il cartellino.
Di fatto non succederà più nulla sino alla fine, e la Vigor può festeggiare una grandissima vittoriache, oltre ad essere arrivata contro un avversario fortissimo, è fondamentale per non perdere altro terreno prezioso in classifica. Con questi tre punti, infatti, i blaugrana scavano un solco deciso tra i primi sette e gli inseguitori, andando ad occupare l'ultimo posto dietro il treno delle prime guidato dalla Lazio e dal Ladispoli. Proprio i litoranei sono i più contenti del risultato di oggi, dato che il loro successo sulla Tor Tre Teste significa primo posto a pari merito con i laziali.
VIGOR PERCONTI (4-3-1-2): Mastromattei 6; Dafano 6,5, Fragni 7, Mostarda 7, Tricerri 7 (26’st Gatti sv); Ruggini 7, De Battistis 6(37’st Sanesi sv), Petrone 5,5(37’st Catalano sv); Vitolazzi 5,5(26’st Baldinelli 5,5); De Marco 7,5(18’st Nnuji 5,5), Zady 8(34’st Santoro sv). A disp. : Rosari. All. : Scaringella.
LAZIO (4-4-2): Borrelli 6; Vinasi 7, Zampa 6,5, Pedrazzini 5, Cotani 5; Porzi 5 (1’st Serafini 5,5), Tomei 7, Labagnara 5,5 (17’st Insegno 5,5), Giannone 6(23’st Di Pietro sv); Gulisano sv (5’pt Garofalo 6), Ledda 5. A dispo. : Caruso, De Francesco, Russo. All. : De Cosmi.
ARBITRO: Trionfera di Ostia.
MARCATORI: 35’pt De Marco, 9’st Ruggini (rig.).
NOTE: ammoniti Tomei (L), Tricerri (V), Fragni (V), De Battistis (V), Zady (V).
Possibilitá di commentare riservata agli utenti registrati
Registrati | Effettua il login